Da anni sono un appassionato di Apicoltura. Mi affascina il lavoro di queste instancabili creature meravigliose, la loro devozione all’alveare e la loro conformazione strutturale all’interno della famiglia.

 Ho sempre immaginato il lavoro di un’azienda, di un team o di una squadra sportiva, come il lavoro di un alveare. Ogni elemento é importante per la creazione della struttura perfetta. Niente é lasciato al caso. Non esiste elemento di poco conto, esistono ruoli differenti, mansioni diverse ma che unite ed incatenate ad un ingranaggio unico danno l’ECCELLENZA.

A capo di tutto lei: LA REGINA.

Ma l’alveare non é monarchico…la regina non comanda nessuno, lei detta il ritmo del lavoro, lei stessa si adopera per prima per il miglioramento della specie, dando l’esempio fa si che tutto l’alveare si ucciderebbe per la sua protezione. Ma attenzione se la regina non rispecchia i canoni che la natura, dopo anni e anni di selezione, ha dettato il risultato é uno: LA REGINA VIENE CAMBIATA!

E allora ho sempre immaginato le squadre, le aziende ed i team che non funzionano come un alveare. Purtroppo in loro non esiste la sostituzione naturale del leader. Un leader, o presunto tale, che non combacia con i valori e la mission di quel determinato team, difficilmente porterà al successo lo stesso. All’interno del gruppo, così come in un alveare, la parte malata del sistema prenderà il sopravvento, approfittando del leader debole. I risultati saranno catastrofici: IMPLOSIONE DEL TEAM.

Un detto dice: IL PESCE PUZZA DALLA TESTA!

Mai proverbio fu più idoneo per questo paragone. Il Leader deve essere un trascinatore, un compagno, un esempio, una guida, e se le sue doti vengono a mancare, il team non ha più una direzione, sarà come una nave senza meta.

Come si può ovviare a questa soluzione? Ci sono due alternative: o si cambia il leader o il leader cambia.

Molto spesso il leader é egli stesso proprietario della squadra, dell’azienda o del team e allora la soluzione é unica: deve cambiare mentalità! Il compito del Mental Coach qui é veramente delicato. Molto spesso capita di essere convocati in aziende o squadre che non funzionano correttamente, il leader stesso propone un “Team Coaching” che, se non supportato da una guida adeguata, fallisce. Immaginate di dover creare una squadra eccellente e poi affidarla ad una guida incompetente. Conclusione: nell’80% dei casi, al team coaching dobbiamo affiancare sempre un percorso di Leadership per colui che ci ha convocato. Molte volte addirittura facciamo solo interventi su di esso, risolvendo a monte il problema.

Il buon equilibrio di una squadra, un team o un’azienda passa sempre da un buon Leader…così come in un alveare!!!


Riccardo Geraci
Riccardo Geraci

Mental Coach, Formatore e CEO Accademia del Mindset