Quante volte hai sentito quella voce interna che ti suggerisce cosa fare o cosa non fare? Possiamo imparare a gestire questo dialogo interno, così da poterlo rendere efficace per raggiungere i nostri obiettivi?

Cosa é il Dialogo Interno? Iniziamo a riconoscerlo.

Tutto ciò che pensiamo, ogni istante, é dato dalle esperienze giornaliere, dai nostri ricordi (lontani o recenti), dalle emozioni che proviamo, dalle azioni che facciamo…insomma ci sono tantissime componenti che influenzano il nostro dialogo interno. Quella vocina (In gergo tecnico il Self Talk), che all’interno della nostra mente, ci dice cosa fare, pensare, decidere, guidandoci nel bene e nel male.

Il suo ruolo é fondamentale, poiché si ripercuote sulle nostre emozioni, sulle nostre decisioni ma, quando dobbiamo dargli importanza e quando non ascoltarlo?

La cosa é molto semplice e allo stesso tempo maledettamente complicata da gestire. Il nostro cervello ci protegge per natura, vuole ostacolarci ogni qualvolta le nostre decisioni sono direzionate verso qualcosa di “strano”. forse “pericoloso”, fuori dalla nostra “naturale azione”…la classica zona di comfort. E’ qui che inizia a parlarci, ci mette in guardia, forse ostacolandoci, sfiduciandoci. Il nostro dialogare internamente fa parte di ciò che vediamo, di tutte le opinioni che abbiamo riguardo le nostre o altrui esperienze ma non é la “VERITA'” assoluta, ricordalo sempre; possiamo dubitare, riflettere sulla sua reale funzione rispetto a ciò che vogliamo fare.

Come gestirlo?

Non sempre il dialogo interno é qualcosa di errato o depotenziante per noi, la parola d’ordine é: dipende.

Qualche volta risulta importante ascoltare la nostra voce interna, altre volte no. Quando diventa un nostro limite, un ostacolo al raggiungimento dei nostri obiettivi, qualcosa di negativo, che tende a smontare le nostre idee e la nostra creatività, quando fa si che il giudizio e le critiche degli altri diventano “decisive” per la nostra autostima, ecco che il questo preciso momento dobbiamo assumerci la consapevolezza e la responsabilità di:

  • riconoscerlo
  • bloccarlo
  • sostituirlo

Come possiamo farlo?

Una cosa essenziale é quella di ASCOLTARCI e ASCOLTARLO, in modo da poter riconoscere se si tratta di qualcosa ostacolante, giudicante e che crea pensieri negativi e depotenzianti per la nostra persona. Dobbiamo iniziare a essere autonomi nel pensare a noi stessi, senza farci influenzare dai giudizi degli altri, fossero pure persone a noi molto vicine. Dobbiamo iniziare a sostituire tutte quelle parole ostacolanti che ci diciamo, con parole stimolanti, di elogio, di sostegno. Impariamo a sostituire i ricordi spiacevoli con pensieri ed esperienze emozionanti, felici. Iniziamo a pensare alle cose che possiamo fare, sin da subito, per proiettarci verso i nostri traguardi desiderati.

Impariamo a gestire i nostri pensieri e non esserne succubi.

Il Coaching può aiutarti?

La risposta é: assolutamente si!

Il Coaching é uno strumento fondamentale per riconoscere e gestire il nostro dialogo interno, poiché si focalizza sul “fare” per raggiungere i nostri obiettivi. In questo modo il nostro pensare troppo, che può portarci a rimandare o procrastinare, viene interrotto dall’agire in modo propositivo verso i nostri desideri. Questo é solo un piccolo passaggio, il percorso é in realtà é ricco di componenti, che ci possono aiutare notevolmente ad avere un dialogo interno positivo e motivante, aumentando così la nostra autostima.


Riccardo Geraci
Riccardo Geraci

Mental Coach, Formatore e CEO Accademia del Mindset